SETTORE AFFARI ISTITUZIONALI, PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, TUTELA E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE
Ufficio Programmazione Ambiente
Via Greppi, 7
28100 Novara
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e-mail: agenda21@provincia.novara.it
Aperto al pubblico dal lunedì al venerdì: 9:00 - 13:00
Il lunedì e il giovedì anche: 15:00 - 16:30
Agenda 21 è il Documento di Indirizzo delle Nazioni Unite per le politiche di sviluppo sostenibile nel XXI secolo. Lo sviluppo sostenibile è definito come quello che "soddisfa i bisogni dell'attuale generazione, senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri" (WCED – Commissione Brundtland, 1987). Agenda 21 affronta i temi rilevanti dello sviluppo sostenibile, cercando di formulare criteri che possano essere validi per l'intero pianeta, tramite la definizione di principi, obiettivi, azioni e strumenti.
Il riferimento principale per lo sviluppo sostenibile a scala locale è il Capitolo 28 di Agenda 21, che riconosce agli Enti Locali un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
"Poiché gran parte dei problemi e delle soluzioni affrontati nell'Agenda 21 hanno le proprie radici in attività locali, la partecipazione e la cooperazione delle autorità locali costituirà un fattore determinante nel raggiungimento di questi obiettivi.
Le autorità locali costruiscono, utilizzano e curano la manutenzione di infrastrutture economiche, sociali e ambientali, sovrintendono processi di pianificazione, stabiliscono politiche e regolamenti ambientali locali e collaborano all'implementazione di politiche ambientali nazionali e sub-nazionali.
Essendo quello loro il livello di governo più vicino ai cittadini, esse giocano un ruolo chiave nell'educare, mobilitare e rispondere al pubblico per la promozione dello sviluppo sostenibile."
In particolare, il Capitolo 28 rivolge un preciso invito a tutti gli Enti Locali affinché realizzino entro il 1996, mediante un attivo coinvolgimento della comunità, una propria Agenda 21 Locale che traduca gli obiettivi generali di Agenda 21 in programmi ed interventi concreti, specifici per ogni realtà territoriale.
Nel 1992, alla Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro, i rappresentanti di 173 Paesi hanno adottato A21 quale riferimento globale per lo sviluppo sostenibile nel XXI secolo. Dopo il vertice di Rio de Janeiro, le tappe fondamentali dello sviluppo sostenibile a scala locale sono:
A21 è uno strumento di supporto alla decisione che aiuta nelle operazioni di individuazione di una serie di obiettivi economici, sociali, culturali e di protezione ambientale, per il cui raggiungimento è richiesto un attivo coinvolgimento della popolazione interessata e un rafforzamento del ruolo delle autorità locali.
Scopo di A21 è quello di delineare un percorso di sensibilizzazione, di analisi, di decisione e di spesa attraverso il quale si giunge all'attuazione di un piano condiviso di azione in grado di regolare e programmare tutte le politiche che hanno rilevanza sui temi dello sviluppo, assumendo l'ambiente come “punto di vista privilegiato” a partire dal quale valutare l'impatto e il miglioramento delle stesse politiche di sviluppo.
A21 ha inoltre lo scopo di indirizzare e monitorare gli effetti ambientali di tutte le attività della società insediata in un dato territorio.
I fondamenti e i principi sottostanti ad un processo di A21L sono:
Perseguire la sostenibilità locale presuppone la definizione di strategie oculate delineate caso per caso. È impossibile infatti adottare politiche identiche in tutte le realtà locali. Ogni realtà è diversa per dimensione, cultura, risorse e deve quindi trovare da sé la migliore vocazione ambientale, attingendo alla propria storia e dotandosi di strumenti adeguati a risolvere i problemi specifici del proprio contesto. Il processo di attuazione di A21 inizia con l'adesione alla Carta di Aalborg e quindi l'iscrizione alla Campagna Europea delle Città Sostenibili: si entra così a far parte di un network tra Enti Locali. In Italia vi è un'ulteriore sottoscrizione della Carta di Ferrara, che permette di iscriversi al Coordinamento delle Agende 21 Italiane.
Gli elementi essenziali del processo, assolutamente da adattare alle diverse realtà locali, sono: