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Il "quadrilatero" autostradale

Il territorio provinciale è attraversato dalla A4 Torino-Milano e dalla A26 Voltri-Gravellona Toce. Ciò consente collegamenti autostradali efficaci con Torino e il Frejus, Milano, Genova e il traforo del Monte Bianco. Attraverso la tangenziale milanese il collegamento autostradale prosegue direttamente in direzione di Bologna, Verona e del traforo del S. Gottardo.
I collegamenti esistenti determinano i seguenti tempi medi di percorrenza, per via autostradale, dal capoluogo:

Novara - Milano 25 mn.
Novara - Torino 40 mn.
Novara - Genova 70 mn.
Novara - traforo del M. Bianco 100 mn.

Le previsioni di sviluppo della rete autostradale al di fuori del territorio della provincia di Novara, in rapporto al collegamento con Malpensa 2000, dall’A4 (Boffalora) all’aeroporto e da qui all’A8 (Gallarate), permetteranno di dotare il territorio novarese di un "quadrilatero" autostradale collocato, nella parte in progetto, immediatamente a ridosso del confine orientale della provincia e per le parti in esercizio al perimetro interno a sud, ovest e nord.
Tale quadrilatero, una volta completato, garantirà collegamenti per via autostradale a tutto il territorio provinciale lungo l’intero perimetro e da qui alla rete nazionale ed europea.
E’ il caso di rammentare che il previsto collegamento, già finanziato dal Canton Ticino, tra l’autostrada Gallarate-Varese e l’autostrada del Gottardo, aprirà una via più diretta tra il Novarese ed il traforo e, da qui, al centro Europa.
Si ritiene che la buona accessibilità rappresenti un punto di forza fondamentale sia per lo sviluppo delle attività locali, sia per l’attrattività insediativa di attività dall’esterno.
Ciò vale soprattutto per le attività produttive, ma è da considerare quanto ciò potrebbe favorire anche lo sviluppo di servizi e attività nel settore dei servizi della logistica, soprattutto in relazione alla complementarietà con C.I.M. e Malpensa 2000, e per favorire il settore turistico.
Il "quadrilatero" autostradale risulta essere un elemento di rafforzamento del quadro insediativo provinciale, non solo per il capoluogo, ma per l’intero territorio, in particolare per il sistema urbano situato lungo il "corridoio" pedemontano intorno alla S.S. 142 (Romagnano Sesia-Borgomanero-Arona-Castelletto Ticino).
E’ presumibile che, al verificarsi di tali condizioni di completamento infrastrutturale, il noverese rafforzerà ulteriormente i legami funzionali con l’area metropolitana milanese.
Tutto ciò richiede una attenta valutazione della progettualità locale per quanto riguarda l’organizzazione del territorio e gli effetti sull’ambiente.
Le dimensioni dei fenomeni che possono generarsi non può essere valutata nei circoscritti limiti della pianificazione urbanistica comunale, ma richiede una visione complessiva di scala provinciale ed un confronto con le previsioni avanzate per l’assetto dei territori circostanti.
Le aree più significative per le possibili evoluzioni insediative indotte dal sistema autostradale sono quelle posizionate nell’intorno dei caselli autostradali. Per esse il P.T.P. dovrà individuare gli attendibili fenomeni evolutivi ed indicare le azioni più significative per il raggiungimento del migliore equilibrio tra sviluppo e qualità ambientale.
La configurazione del "quadrilatero" autostradale pone anche il problema di una verifica della rete locale in funzione dei percorsi e dei punti di collegamento tra questa e il livello superiore. Tale compito dovrebbe essere svolto con un percorso coordinato e complementare da P.T.P. e il Piano Provinciale del Traffico e della viabilità extraurbana.

 


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