Attraversamenti, varianti e tangenziali
Il sistema radiale delle strade principali di collegamento interno al territorio provinciale, convergente su Novara, trova una risposta all’esigenza di ordinarne le relazioni, di evitare l’ingresso in città al traffico di attraversamento e di razionalizzare i percorsi del traffico con origine/destinazione nel capoluogo, attraverso la realizzazione della tangenziale.
Attualmente essa è realizzata nella parte orientale che raccorda la S.S. 32 con la S.S. 341, la S.S. 11 (EST) e la S.S. 211.
E’ finanziato il tratto meridionale tra la S.S. 211 e la S.S. 11 (OVEST), mentre è stata confermata la volontà di completare il tratto nord occidentale dalla S.S. 32 alle S.S. 229 e 299.
In questo scenario rientrano i collegamenti con i caselli autostradali sulla A4 di Agognate (ovest) e Galliate (est) e, da quest’ultimo, con il C.I.M.
Lo scenario di completamento della tangenziale di Novara può essere alla base della riorganizzazione complessiva della mobilità nell’area urbana e nei centri urbani circostanti, che sarà compito del Piano Generale del Traffico Urbano per il quale la Regione Piemonte ha individuato l’elenco dei Comuni obbligati (Novara, Biandrate, Cameri, Cerano, Galliate, Trecate e S. Pietro Mosezzo).
Il problema degli attraversamenti urbani ricorre per gran parte della rete, anche nel caso della rete locale minore.
Buona parte del reticolo principale descritto al paragrafo precedente e del reticolo minore presenta una caduta dei livelli di servizio ed un incremento preoccupante delle problematiche ambientali e di sicurezza in corrispondenza delle tratte interessate dagli insediamenti.
Ciò ha comportato la conseguenza che la stessa classificazione tecnico-funzionale riportata sulla TAV. 2 è stata interrotta in corrispondenza degli attraversamenti urbani, poiché la considerazione delle tratte urbane determinerebbe una differente classificazione della rete.
La casistica più frequente degli attraversamenti urbani presenta:
- strade che assumono caratteristiche fisiche diverse (sezioni ridotte, edifici a filo strada, ecc.)
- strade che contengono funzioni conflittuali con il percorso di attraversamento (attraversamenti pedonali e intersezioni veicolari, accessi privati, parcheggi in carreggiata, semaforizzazioni, passaggi a livello ferroviari, ecc.)
- strade lungo il cui percorso si sono sviluppati gli insediamenti (senza disciplina omogenea delle distanze, delle intersezioni, degli accessi, ecc.)
- strade in attraversamento di nuclei antichi e borghi storici (la cui conformazione non è compatibile con il traffico veicolare).
Su tale questione è stata particolarmente ampia l’attività di studio e di progettazione di tangenziali e varianti ai percorsi "storici".
Attualmente lo scenario presenta:
| S.S. 299 | - progettazione di variante degli abitati di Briona, Fara, Sizzano, Romagnano Sesia, Prato Sesia - variante di Ghemme esistente |
| - S.S. 229 | - tangenziale di Borgomanero (parte in corso di realizzazione, parte progettata, parte da progettare) - variante di Briga e Gozzano da progettare |
| - S.P. 46 | - variante di S. Maurizio da progettare |
| - S.P. 34 | - variante di Invorio da progettare |
| - S.S. 32 | - progettazione della variante di Borgoticino - tangenziale di Bellinzago, Oleggio e Marano esistente |
| - S.S. 341 | - tangenziale di Galliate esistente con variante S.P. 4 di Romentino |
| - S.S. 11 | - tangenziale di Trecate esistente - progettazione di variante di Cameriano e Orfengo |
| - S.P. 4 | - variante di Cerano in parte esistente e in parte in progetto |
| - S.P. 9 | - variante di Lumellogno da progettare. |
L’elenco sopra riportato non fa menzione di decine di attraversamenti "critici" di centri abitati e di aree urbane, per i quali non è possibile in ogni caso prefigurare la realizzazione capillare di varianti del percorso storico.
Ciò sia per condizioni fisiche del territorio, sia per assetto degli insediamenti, sia per evidenti considerazioni finanziarie e di rapporto costi-benefici.
Per tale situazione occorre prendere in considerazione l’efficacia di uno studio specifico della situazione esistente finalizzato a definire un repertorio di misure a basso costo per la sicurezza e per la compatibilità ambientale da applicare diffusamente alla rete, laddove la realizzazione di percorsi alternativi non risulta possibile o di attuazione ravvicinata.