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Recupero aree di cave

Ultimo aggiornamento: 24 novembre 2025, 17:14

Recupero Aree di Cave – Attività di Sperimentazione

Dall’Ottobre 2022, la Provincia di Novara in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino – Dipartimento Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, ha attivato un’attività sperimentale sul recupero ambientale di un esteso e complesso Polo estrattivo sul territorio di competenza.
Tale attività, conclusasi nell’ottobre 2024, ha consentito di raggiungere rilevanti risultati, sia in termini di reinserimento ambientale-paesaggistico che di prospettiva di riuso dell’area, con finalità diverse da quelle estrattive.

Un primo risultato di tale collaborazione è stata la predisposizione di LINEE GUIDA per la STESURA delle RELAZIONI PERIODICHE di EVOLUZIONE ATTIVITÀ, quale strumento operativo di monitoraggio delle operazioni di recupero ambientale del sito di cava, che possa fungere da standard di riferimento omogeneo per tutti gli operatori di settore.
Tali Linee Guida sono state approvate dalla Provincia di Novara con DCP n. 36/2023, quale standard di riferimento che possa meglio indirizzare gli operatori di settore verso il progressivo ripristino delle aree di cava al termine delle operazioni di scavo, e quale più sistemico e ottimale monitoraggio delle operazioni di recupero, attraverso una rendicontazione periodica standardizzata.

L'esperienza maturata, grazie alla collaborazione pubblico-privato, ha evidenziato la necessità di un approfondimento sul tema del ripristino e recupero delle aree estrattive per definire possibili nuovi approcci e modalità di intervento, soprattutto alla luce degli effetti sempre più evidenti dei cambiamenti climatici.
L’aumento dei fenomeni estremi e l’alterazione dei regimi storici di temperatura e precipitazioni, comportano sempre più frequentemente periodi di siccità prolungata e temperature elevate alternati a eventi di precipitazione intensa, incrementando condizioni di degrado che interessano molti ecosistemi naturali e seminaturali.

Su tali basi, la Provincia di Novara ed Università degli Studi di Torino – Dipartimento Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) hanno attivato un Accordo di collaborazione per la sperimentazione e consulenza tecnico-scientifica su tecniche e modalità di ripristino in aree di cava e zone degradate, valido per il triennio 2024-2027.
Tale collaborazione è finanziata mediante l’utilizzo degli oneri estrattivi versati annualmente dalle imprese esercenti sul territorio della Provincia di Novara, in ottemperanza ai disposti dell’art.26 c.7 L.R. 23/2016 – ONERE DIRITTO ESCAVAZIONE: gli introiti sono finalizzati alla realizzazione di opere di recupero, alla qualificazione ambientale, alle attività di valorizzazione dei siti (ed alle attività necessarie alla vigilanza), nella misura del 50%.

L'Accordo si inserisce nel più ampio contesto delle politiche europee e nazionali di ripristino ecologico e rigenerazione ambientale, in linea con gli obiettivi fissati dal Regolamento (UE) 2024/1991 sul ripristino della natura (Nature Restoration Regulation), che promuove interventi di recupero e valorizzazione degli ecosistemi degradati.

A tale sperimentazione hanno aderito volontariamente n. 6 imprese estrattive operanti sul territorio della Provincia di Novara e si sviluppa sui seguenti ambiti di studio:

  1. Gestione disponibilità idrica
  2. Gestione delle specie infestanti e delle esotiche invasive e scelta delle specie erbacee e arbustive in grado di colonizzare l’area con efficacia al fine di ridurre i successivi costi di manutenzione e sostituzione fallanza
  3. Opportunità utilizzo TECNOSUOLI
  4. Impiego di tecniche di precision restoration (monitoraggio da remoto)

 


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