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Oleggio Castello

Last update: 28 October 2025, 12:44

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Sui rilievi collinari che dominano il basso Verbano, si incontra il comune di Oleggio Castello. Si tratta di un centro ancora in parte agricolo che gravita intorno a Borgomanero e Arona per le attività produttive: conta oggi numerose aziende manifatturiere. Il territorio è inserito in parte nel Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago. Sede di un'importante fortificazione in epoca medioevale, e abitato dai Longobardi, Oleggio appartenne prima ai Conti di Pombia, poi a quelli di Biandrate e infine divenne feudo dei Visconti.

Oleggio Castello is on the hills that dominate the low-Verbano. This is an agriculture center near Arona and Borgomanero. It has several manufacturing companies. The territory is included in the Natural Park of Lagoni Mercurago. Site of a major fortification in medieval times, and inhabited by the Lombards, Oleggio first belonged to the Counts of Pombia, then those Biandrate and finally became a Visconti feud.

Abitanti/Inhabitants number:
2208
Superficie/Surface:
kmq:5,84
Altitudine sul mare/Altitude:
293 m
Denominazione degli abitanti/Inhabitants:
oleggesi
Altre località/Towns:
Bagaini, Baraggiolo, Càmpora, Cesèrio, La Valle
Cascine/Farms:
Costa, Monferrina, Broni
Festa patronale/Patrons: 
S. Martino (11/11)
Telefono/Phone:
Prefisso 0322 
Codice Postale/Postal code:
28040

 

 

La chiesa parrocchiale dedicata a San Martino sorge in posizione panoramica su un colle. La costruzione originaria risale al XII secolo, ma fu completamente riedificata nel XVII secolo. Si presenta a tre navate con volta, ed è arricchita da stucchi in gesso. Di buona fattura l'altare maggiore in marmo, posto in posizione sopraelevata, e il pulpito ligneo barocco, riccamente intarsiato con scene rappresentanti la vita di San Martino. Sulla facciata si aprono tre porte: la maggiore è preceduta da un piccolo portico sotto il quale è collocato un affresco raffigurante San Martino a cavallo. Il basso campanile è sormontato da una cupolotta sagomata sulla quale sventola una croce a vela.

 

The parish church dedicated to St Martin is charmingly set upon a hill. The original structure, dating from the 12th century, was completely reconstructed in the 17h century. The building, a nave and two aisles, has a vaulted ceiling and plasterwork decorations. The nice marble altar is raised, and the Baroque pulpit is richly carved with scenes from the life of St Martin. The façade features three doors; the portal is preceded by a small porch with a fresco depicting St Martin on horseback. The low bell tower has a small dome, topped by a cross-shaped weathervane.

Ai margini dell'abitato in direzione Arona, sorge l'antico oratorio dedicato ai Santi Rocco e Grato. é documentato dal 1676 ma senz'altro le sue origini sono antecedenti, data la presenza di alcuni affreschi all'interno dell'edificio che confermano questa ipotesi e la collocazione di una lapide sulla facciata datata 1620. é a navata unica; il pavimento è a piastrelle piuttosto comuni, la balaustra lignea è di semplice fattura e colorata. Due statue di legno dorato sovrastano l'altare appoggiato alla parete di fondo: raffigurano la Vergine inginocchiata e l'Arcangelo Gabriele; al di sopra delle statue è collocata una colonna a raggi che simboleggia lo Spirito Santo. Al di sotto di questa Annunciazione lignea, da segnalare tre gradevoli affreschi raffiguranti la Madonna con Bambino che regge un libro, San Grato e San Bernardo.

 

The ancient oratory dedicated to St Rocco and St Grato stands at the edge of town, along the road to Arona. It is documented as far back as 1676, but it certainly dates from earlier times, as confirmed by some frescoes on the interior and by the date 1620 inscribed on the façade. The oratory has a single nave; the floor is covered of tiles, the simple wooden balustrade is painted. Two statues of gilded wood decorate the altar, attached to the back wall: they represent a Kneeling Virgin and the Archangel Gabriel; over the statues is the symbol of the Holy Spirit. Beneath the Annunciation, three lovely frescoes represent the Madonna Holding a book with Child, St Grato and St Bernard.

In frazione Ceserio sorge l'oratorio dedicato a San Michele riedificato verso la metà del XIX secolo sulle rovine e con lo stesso materiale dell'antica chiesa colpita da un fulmine nel 1810. Del precedente edificio non si conosce la datazione originaria, ma da alcuni documenti pare che già dopo la fine del Seicento lo stesso non versasse in buone condizioni e che fosse di dimensioni più ampie dell'attuale. All'interno dell'oratorio, di modesta fattura e dalle linee semplici, si può vedere un altare maggiore dalle forme barocche, sovrastato da un dipinto raffigurante San Michele Arcangelo.

 

The oratory dedicated to St Michael stands in the fraction Ceserio. It was rebuilt in the mid-19th century on the site of an existing church, destroyed in a storm in 1810, using the remains of the ancient church. The origin of the former church is unknown, but some documents report that in the early 18th century the building was in poor condition. The interior, of modest feature, has a main altar in the Baroque style, with a painting depicting St Michael Archangel.

La villa è situata su un ampio pianoro a mezza costa della collina che digrada verso Arona. é un imponente e sontuoso edificio che si avvicina alla cultura dell'Ottocento inglese: lo si può considerare, infatti, un raro esempio di architettura vittoriana in Italia, con l'aggiunta di interpretazioni personali del marchese Claudio Dal Pozzo D'Annone che rilevò l'antica costruzione, intorno al 1865, dai nonni materni, Visconti d'Aragona. La villa si presenta con una struttura articolata, asimmetrica. Una torre massiccia è posta a levante, mentre, sullo spigolo sudoccidentale, compaiono la torricella ottagonale e poi ancora la cappella e il portico d'accesso, che danno a questa grande costruzione un marcato accento gotico inglese. La grande villa è circondata da un vasto portico sistemato secondo i dettami del parco all'inglese, nel quale si alternano zone piantumate con alberi d'alto fusto e zone coltivate a prato; all'interno del parco trova collocazione anche un piccolo lago con isolotto.

 

This villa is set on a wide terrace on the hill slope overlooking Arona. It is an imposing and sumptuous building, reflecting the taste of 19th-century English architecture. It can be considered a rare example of the Victorian architecture in Italy, enriched by some personal additions by Marquis Claudio Dal Pzzo D’Annone, who around 1865 inherited the ancient building from his grandparents, the Viscontis of Aragona. The villa has an irregular structure. A massive tower stands to the east, while to the south-western corner stand an octagonal turret, the chapel and the porticoed entrance; these features contribute to the English-Gothic appearance of the building. The wide park surrounding the villa is arranged in the English style, alternating huge trees and large lawns; the park also includes a small lake with a tiny island

 

Photogallery

 


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