RISORSE
  • Abitanti:
    Inhabitants number :
    957

    Superficie:
    Surface
    kmq: 10,09

    Altitudine:
    Altitude:
    232 m

    Denominazione abitanti:
    Inhabitants:
    vapriesi

    Altre località:
    Towns:
    Il Cascinino

    Cascine:
    Farms:
    Bruera,
    Del Motto,
    Mondellina,
    Monferrona,
    Rinalda


    Festa patronale:
    Patrons:
    Assunta e S. Lorenzo (10/08)

    Telefono:
    Phone:
    0321
    (Municipio/Town hall0321 99 61 24)


    Cap:
    Postal code:
    28010

TURISMO

VAPRIO D'AGOGNA
Posto a nord di Novara, pochi chilometri a destra della strada che collega il capoluogo a Borgomanero, Vaprio d'Agogna è oggi un centro prevalentemente agricolo e di allevamento di bovini. In passato, dopo essere appartenuto al Comitato di Pombia, il paese venne assegnato da Federico Barbarossa a Guido di Biandrate (1152). Entrato nei domini dei Visconti, venne infeudato ai Barbavara e ai Casati.

Chiesa di San Lorenzo
La chiesa dedicata a San Lorenzo Levita e San Lorenzo del Pozzo sorge nell'area cimiterilae poco distante dal centro abitato. La località ove sorge la chiesa era già conosciuta fin dai tempi remoti, tanto che è stata rinvenuta nelle immediate vicinanze un'iscrizione romana, ora conservata al Museo Lapidario di Novara. Secondo alcune fonti è considerato l'edificio più antico del paese: pare infatti che la costruzione fosse già esistita nella prima metà del XII secolo. Citata in un documento del 1347, di quell'epoca conserva ancora oggi alcune parti della muratura originale nella parte absidale a lato del campanile. Ampliata nel 1695 e nel 1719, venne restaurata definitivamente nel 1990. è a navata unica preceduta da un portico abbellito da affreschi cinquecenteschi, al suo interno sono visibili affreschi raffiguranti il martirio dei due Santi.

The church dedicated to St Lorenzo Levita and St Lorenzo del Pozzo stands in the area of the cemetery, not far from town. The site of the church was an ancient settlement, as confirmed by a Roman stone fragment unearthed nearby (now in the Museo Lapidario of Novara). This church is considered to be the most ancient building of the town, as it is possibly documented as far back as the first half of the 12th century. A detailed description is contained in a document from 1347: parts of the masonry visible in the apse and in one side of the campanile date from that period. Enlarged in 1695 and in 1719, the church was completely restored in 1990. It has a single aisle preceded by a portico adorned by 16th-century frescoes; on the interior note the frescoes depicting the martyrdom of two saints.

 



La Chiesa di San Lorenzo

Chiesa Parrocchiale

Il vescovo di Novara Bascapè, durante la visita pastorale avvenuta nel 1595, trova la parrocchiale di Santa Maria, situata all'interno del castello della famiglia Caccia, in pessime condizioni. Pertanto, dopo essersi accordato con il conte Giovanni Battista Caccia detto il "Caccetta", il vescovo ordina che si demolisca la vecchia chiesa fatiscente e che si proceda alla costruzione del nuovo edificio religioso fuori dalle mura del castello. I lavori della nuova chiesa dedicata all'Assunta iniziano nel 1601 e terminano nel 1663, la chiesa viene consacrata nel 1698 dal Vescovo di Novara Giambattista Visconti. Nel corso dei secoli l'edificio è stato sottoposto a numerose ristrutturazioni e modifiche. All'interno è possibile ammirare un pregevole coro di noce massiccio del 1707; i confessionali finemente scolpiti risalgono al 1715 e l'organo è secentesco, come la balconata e l'elegante altare realizzato dallo scultore Argenti nel 1775. Sono altresì degne di nota le splendide pale del Morgari situate sulle cappelle laterali. Da segnalare l'Oratorio di San Rocco, situato in zona periferica e risalente al 1740. Il pronao risale al 1756.Nell'anno 1832, in seguito a una grande epidemia di colera che colpì il paese, l'oratorio fu utilizzato come lazzaretto; ancora oggi nella sacrestia sono custoditi alcuni lettini in ferro utilizzati durante il triste evento.

During his pastoral visit of 1595, the Bishop of Novara Bascap found the parish church of the Virgin Mary, located inside the castle of the Caccia family, in very poor condition. After an agreement with count Giovanni Battista Caccia, known as "Caccetta", the bishop had the old church demolished and a new religious building erected outside of the castle walls. The construction of the new church, dedicated to the Assumption of the Virgin, started in 1601 to be completed in 1663. In 1698 the Bishop of Novara Giambattista Visconti consecrated the church. Several renovations and alterations were carried out over the centuries. On the interior note the remarkable choir carved in walnut wood, from 1707. The organ dates from the 17th century, the exquisitely carved confessionals from 1715, and the balustrade and the elegant altar were sculpted by Argenti in 1775. Also noteworthy are the splendid altarpieces by Morgari hanging in the side chapels. The oratory of St Rocco, standing on the outskirts of town, dating from 1740, is worth visiting. The pronaos dates from 1756. In 1832 the oratory was used as a lazzaretto (hospital) during a terrible cholera epidemic; in the sacristy are still some iron beds used at that time.

 



La chiesa parrocchiale di Santa Maria

 

 

Casaforte

 



Oratorio di San Rocco

Casaforte

La costruzione originaria del castello risale al XIII secolo. L'edificio venne poi distrutto nel 1358 durante una contesa fra il marchese del Monferrato e Galeazzo Visconti. Riedificato sul finire del XIV secolo passò ai Barbavara, ai Casati e alla famiglia Caccia, alla quale furono confiscati tutti i possedimenti della Camera Ducale Milanese perchè l'ultimo erede, Giovanni Battista, fu condannato e giustiziato per la sua cattiva condotta. Nel 1688 il castello passò a Galeazzo Visconti e la sua casata lo tenne per tutto il Settecento. Fu poi prprietà della famiglia Tagliabue che ebbe il pregio di conservarla nella struttura visibile oggi. È un edificio a tre piani, a pianta rettangolare, con muratura in ciottoli nella parte bassa e mattoni nella parte alta.

The original construction of the castle dates from the 13th century. In 1358 the building was destroyed during a battle opposing the Marquis of Monferrato and Galeazzo Visconti. Reconstructed in the late 14th century, the castle passed to the Barbavaras, then to the Casatis and finally to the Caccias, whose possessions would be expropriated by the dukes of Milan after the last heir of the family, Giovanni Battista, was sentenced to death for his turpitude. In 1688 the castle became a property of Galeazzo Visconti and the family held it until the end of the 18th century. Later the castle was a property of the Tagliabues, who preserved it to the present state. The three-story edifice is built to a square plan; the lower part is in built of rubble masonry and the upper of brick.