RISORSE
  • Abitanti:
    Inhabitants number :
    5967

    Superficie
    Surface
    kmq: 12,54

    Altitudine sul mare:
    Altitude:
    367 m

    Denominazione degli abitanti:
    Inhabitants:
    gozzanesi

    Altre località:
    Towns:
    Auzate,
    Baraggia,
    Buccione,
    Bugnate,
    Ceretto,
    Gesto, Lusignana
  • Cascine:
    Farms :
    Bellaria,
    Fara


    Festa patronale:
    Patrons:
    S. Giuliano (09/01)

    Altre feste:
    Festivities:
    S. Maria Maddalena
    S. Biagio
    Purificazione
    Remata longa


    Mercato:
    Market:
    sabato
    saturday

    Telefono:
    Phone:
    0322
    (Municipio/ Town Hall 0322 91 34 43)

    Codice Postale:
    Postal code:
    28024
  • Sito internet:
    www.comune.
    gozzano.no.it

TURISMO
GOZZANO


Il comune di Gozzano, posto lungo la strada che da Borgomanero conduce ad Orta, è un centro in cui vivace e attiva è la piccola industria con la produzione di fibre tessili artificiali e di rubinetti. Già abitato in epoca romana, il centro fu uno dei più importanti all'interno del Ducato longobardo dell'Isola di San Giulio. Successivamente fu dominio locale del vescovo-conte di Novara. Qui nacque Tommaso Cagnoli, pittore del XV secolo. Gianni Rodari, nativo di Omegna narra la leggenda dei due fratelli: San Giulio e San Giuliano che, dovendo costruire 100 chiese, giunti a Gozzano edificano la novantanovesima dedicata a San Lorenzo.

Gozzano is situated along the road that links Borgomanero to Orta. It is a town in which there are small industries that produce textile materials and taps. Gozzano was one of the most important Lombard duchy of St Giulio island.
Then it was the local domain of the Bishop-Count of Novara. Here born Thomas Cagnoli, painter of the fifteenth century. Gianni Rodari, tells the legend of two brothers: St Giulio and St Giuliano, that had to build 100 churches, one in Gozzano dedicated to St Lorenzo.

Chiesa di Santa Maria di Luzzara

In un luogo ameno sulla sponda occidentale del Lago d'Orta, a due chilometri dall'abitato di Gozzano, lungo la strada che conduce a San Maurizio d'Opaglio, sorge la piccola chiesa dedicata alla Natività della Madonna. L'edificio, risalente all'XI secolo, si presenta ad aula unica e si conclude con tre absidi orientate; forse per questo motivo la chiesa era anticamente denominata "Santa Maria delle Cappelle". La facciata è a capanna e sul tetto si erge un curioso campanile a vela. Sia all'interno sia all'esterno si possono ammirare splendidi affreschi, alcuni dei quali recentemente restaurati. Il più suggestivo è forse l'affresco che ricopre la parete di fondo, sopra le absidi, una Crocefissione attribuita a Francesco Cagnola, riportata alla luce dopo i restauri avvenuti nel 1997. Sempre al Cagnola, o alla sua scuola, sono attribuiti gli affreschi che ricoprono la facciata: un maestoso San Cristoforo, e poi ancora San Giuliano, Sant'Antonio abate, San Rocco, un "Ecce homo", e nella lunetta sovrastante il portoncino d'ingresso, un'Annunciazione e una Madonna in Trono con Bambino.

St Maria di Luzzara church
In a pleasant spot on the west shore of Orta lake, two chilometres from the town of Gozzano on the road leading to San Maurizio D’Opaglio, stando the little church of the Nativity of the Madonna. The building dates from 11th century and consists of a single hall ending in three semicircular apses on an east-west axis; this is perhaps why the church was formerly called “St Mary of the Chapels”. The façade in gabled and on the roof is a curious sail vaulted bell tower. Handsome frescoes, some of which have been recently restored, can be seen both on the exterior and the interior walls. The most interesting is perhaps the one showing a Crucifixion on the end wall above the apses, attributed to Francesco Cagnola and brought to light after restoration in 1997. The frescoes covering the façade can also be attributed to Cagnola or his school; a majestic St Christopher, then St Giuliano, St Anthony abbot, St Rocco, an “Ecce homo” and in the lunette above the main portal, an Annunciation and a Madonna enthroned with Child.


 

Chiesa di Santa Maria di Luzzara: zona absidale / St Maria Luzzara church

 

Chiesa di Santa Maria di Luzzara: un affresco della facciata / Paint



Chiesa di San Lorenzo
Situata fuori dall'abitato, la chiesa dedicata a San Lorenzo è già citata nel 1141, in un documento, con la denominazione "de muris". Si descrive, infatti in questo documento l'incarico, dato ad alcuni laici dal vescovo Litifredo, di costruire la chiesa.Fu edificata nel XII secolo ma fu ampiamente rimaneggiata nel XVII e XVIII secolo: di questo periodo sono, infatti, il campanile, la sacrestia, il porticato della facciata e tre finestre rettangolari collocate sulla fiancata. L'edificio è a navata unica orientata con abside semicircolare. Di particolare pregio è la zona absidale, decorata da una serie di archetti pensili in cotto a gruppi di tre, divisi da sottili lesene che poggiano su larghe mensole in pietra. All'interno quattro grandi archi a tutto sesto suddividono la navata in campate su cui poggia la copertura a capriate; il presbiterio è voltato a botte. Dietro l'altare barocco si può vedere un tumulo decorato ove, secondo la tradizione, pare fosse sepolto San Giuliano. Sempre dietro l'altare campeggia la bella pala settecentesca che raffigura i Santi Lorenzo e Prassede. La parete sud è decorata da affreschi quattrocenteschi, uno dei quali, riportato alla luce nel 1988, raffigura l'Adorazione dei Magi; accanto, un altro affresco con Santa Chiara.

St Lorenzo Church
Situated outside town, the church of san Lorenzo is already mentioned in a document of 1141 with the name “de muris”. This document contains a record of the task, given by bishop Litifredo to a group of laymen, of building the church. It was constructed in the 12th century but heavily altered in the 17th and 18th centuries and from this period date the bell tower, the sacristy, the portico on the façade and three rectangular windows on the side. The building is an orientated single nave with a semicircular apse. Of particular interest is the apse, decorated with series of small terracotta arches in groups of three, divided by narrow pilaster strips resting on wide stone brackets. In the interior the nave is divided by four large round arches into bays on which the trussed roof rests. The presbytery is barrel vaulted. Behind the Baroque altar a decorated tomb can be seen, where according to tradition St Giuliano is buried. Also behind the altar is the fine 18th century altarpiece showing Saints Lorenzo and Prassede. The south wall is decorated with 15th century frescoes, one of which, discovered in 1988, shows the Adoration of the Magi; next to it is a fresco of Santa Chiara.

Basilica di San Giuliano

La chiesa parrocchiale, la cui facciata appare incompiuta, sorge su un'altura che domina il paese, sui resti dell'antico edificio pievano risalente al IX secolo e già dedicato a San Giuliano Martire. L'importante e vasta sede pievana è già documentata in un diploma di Berengario del 17 novembre 919 al vescovo di Novara Dagiberto, che, nel documento, appunto, consente di tenere un mercato settimanale e una fiera annuale il 24 ottobre, giorno della traslatio di San Giuliano. Originariamente la chiesa era a tre navate con abside orientata: ora, dopo la ricostruzione avvenuta fra il XVIII e il XIX secolo, si presenta a navata unica con abside semicircolare e cappelle laterali voltate a botte. Delle antiche strutture rimangono solo alcuni frammenti di capitelli del IX e X secolo, murati nella nuova costruzione: uno nel portico davanti all'ingresso, l'altro presso lo spigolo della sacrestia. Il maestoso campanile risalente all'XI secolo è collocato nella parte più elevata del colle, tanto da sembrare ancora più alto; è scandito da sei specchiature decorate da larghi archetti pensili a gruppi di tre divisi al centro da lesene. Le aperture di mezzo hanno l'archivolo contornato da una ghiera, sono monofore nella parte inferiore e bifore nella superiore. All'interno sono da segnalare gli affreschi che decorano la cappella della Madonna del Rosario, opera di Lorenzo Peracino, raffiguranti i 15 Misteri del Rosario e i Santi Domenico e Caterina. Sotto il presbiterio trova posto lo scurolo settecentesco ove, in un'urna d'argento e cristallo, sono conservate le spoglie di San Giuliano.

Parish church
The parish church, whose façade is uncompleted, stands on a rise dominating the town, on the remains of the former parish church dating from the 9th century and dedicated to St Giuliano the Martyr. The large and imposing parish seat is already recorded in a document of Berengario, dated 17 November 919, to Dagiberto, bishop of Novara. In the document Dagiberto consents to a wekly market and an annual fair on October 24th, the day of the translation of san Giuliano. Originally the church had three aisles and an orientated apse: now, after its reconstruction between the 18th and 19th centuries, it consists of a single nave with semicircular apse and barrel vaulted side chapels. All that remains of the former building are some fragments of capitals from the 9th and 10th centuries, built into the new edifice: one is in the porch in front of the entrance, the other on the corner of the sacristy. The impressive bell tower dating from the 9th century is situated on the highest part of the hill, making it appear even taller. The masonry is formed of six sections decorated with wide arches in groups of three divided in the centre by pilaster strips. The middle openings have an archivolt surrounded by an arched lintel, and are single light in the lower part, double light in the upper. Inside, the frescoes decorating the chapel of the Madonna of the Rosary, by Lorenzo Peracino, show the 15 Mysteries of the Rosary and saints Domenico and Caterina. Below the presbytery is the 18th century scurolo (tomb) where the remains of san Giuliano are preserved, in a silver and crystal urn.

 

Chiesa di San Lorenzo / St Lorenzo Church

 

Pieve di San Giuliano: campanile / St Giuliano bell tower


Palazzo Ferrari-Ardicini
Il palazzo Ferrari-Ardicini situato nel centro, sulla via principale ove si affacciano antichi palazzi, è oggi sede del Comune. La costruzione ottocentesca, già proprietà della nobile famiglia Ferrari-Ardicini, si presenta con impianto a U le cui ali laterali, più basse, si prolungano verso il giardino retrostante. Al suo interno, il palazzo conserva affreschi di pregevole fattura, pavimenti in seminato veneziano e un'elegante scalone d'onore con ringhiere in ferro battuto riccamente lavorato, alla cui sommità vi è un soffitto decorato e un lucernario. Da segnalare il bel parco adiacente l'edificio, ricco di specie arboree quali camelie, magnolie grandiflora, cedri del Libano, una grande Araucaria e una secolare Ginkgo biloba.

Palazzo Ferrari-Ardicini
Palazzo Ferrari-Ardicini is situated in the centre, on the main street overlooked by ancient palaces, and is now the premises of the town hall. The 19th century building was formerly the property of the Ferrari-Ardicini family of the nobility and is on a U-shaped plan whose side wings are lower and project towards the garden at the back. The interior of the palace contains finely painted frescoes, Venetian terrazzo flooring and an elegant main stairway with very ornate wrought-iron balustrades, at the top of which is a decorated ceiling and a skylight. An attractive park is adjacent to the building, full of species such as camellias, magnolia grandi-flora, Lebanese cedars, a large monkey-puzzle tree and an ancient Ginkgo biloba.

 

L'atrio decorato di Palazzo Ferrari-Ardicini / Ferrari-Ardicini palace