Aperto al pubblico dal lunedì al venerdì: 9:00 - 13:00
Il lunedì e il giovedì anche: 15:00 - 16:30
La Provincia concede, a richiesta delle associazioni dei pescatori,
il diritto esclusivo di esercitare la pesca in tratti di corsi d'acqua
appartenenti al demanio provinciale.
Rilascia le licenze di pesca ai cittadini della provincia che lo richiedano
per autorizzarli ad esercitare la pesca nelle acque interne dello
Stato italiano.
Rilascia inoltre le seguenti autorizzazioni:
Si occupa inoltre del ripopolamento delle acque libere del territorio provinciale.
DIVIETO TEMPORANEO DELLA PESCA DILETTANTISTICA SUL TORRENTE AGOGNA - TRATTO SCORRENTE TRA I COMUNI DI GOZZANO, A VALLE DELLA ZTP E BORGOMANERO E DELL’USO DELLA BILANCIA NELLE ACQUE PROVINCIALI.
La situazione climatica del territorio provinciale sta mettendo a dura prova i corsi idrici principali e,
soprattutto, quelli secondari con portate d’acqua al minimo se non quasi in secca.
La Provincia di Novara ha autorizzato il recupero di fauna ittica nel tratto dei Torrenti Sizzone e Agogna, tra
il comune di Borgomanero e Vaprio d’Agogna poiché la fauna ittica si trova in una situazione critica dovuta
alla scarsità idrica e nel contempo ha stabilito di effettuare la relativa immissione del pesce recuperato nella
parte del Torrente Agogna scorrente tra i comuni di Gozzano, a valle della ZTP, e Borgomanero dove
permangono le minime condizioni di sopravvivenza della stessa.
Per consentire la sopravvivenza della fauna ittica nel tratto in cui è stata reimmessa, al fine di ottimizzare il
risultato, e per salvaguardare le popolazioni rimaste nei tratti oggetto di recupero, la Provincia di Novara ha
imposto il divieto temporaneo di pesca sul T. Sizzone e sul T. Agogna scorrente tra i comuni di Gozzano, a
valle della ZTP, e Vaprio d’Agogna, per un periodo non definibile ma collegato alle condizioni meteo-ambientali della portata idrica del corso d’acqua stesso.
Inoltre è stato sospeso l’utilizzo della bilancia su tutte le acque del territorio provinciale per un periodo non
definibile ma collegato anch’esso alle condizioni di portata idrica dei corsi, in quanto l’impiego di questo
attrezzo nelle acque con la grave carenza d’acqua potrebbe comportare seri danni alle popolazioni ittiche
che si ritrovano con minime possibilità di fuga.
Tali misure sono state preliminarmente proposte e condivise dal comitato consultivo provinciale pesca.
22-08-2022