Pecorino - Monte Cornaggia

PARTENZA: Ameno, Frazione

Pecorino

ARRIVO: Monte Cornaggia

LUNGHEZZA: 9,5 km circa

DISLIVELLO IN SALITA: 300 mt circa

TEMPO DI PERCORRENZA: h 3.00

FONDO: sterrato

DIFFICOLTA’: escursionistico

Ameno è un piccolo paese di origini antichissime della provincia di Novara, è posto sulla sponda orientale del Lago  d'Orta in posizione collinare immerso nel verde; meta turistica già dal XVIII secolo.


Ameno era già abitato nell'età del bronzo medio, recenti scavi hanno riportato alla luce la pavimentazione di una

capanna risalente a 3.600 anni fa e sono stati rinvenuti numerosi cocci di vasi in terracotta e impugnature. Già nei primi decenni del XX secolo, furono condotte campagne di scavi dal Regio Museo delle antichità di Torino, che  portarono alla luce numerose tombe Gallo Romane e romane, risalenti alla cultura di Golasecca e dell'età del ferro.  Quasi certamente esistevano nel comune più di un villaggio composti da popolazioni miste di celti e romani.


Nel V secolo si hanno le prime notizie letterarie riferite alla Riviera: si parla della sicurezza del castello dell'Isola di  San Giulio fatto costruire dal Vescovo di Novara per difendere le popolazioni della Riviera dalle invasione  barbariche. Con l'arrivo dei Longobardi nel VI secolo i Vescovi furono scacciati e la Riviera divenne parte di un  Ducato per circa due secoli. La discesa in Italia dei Franchi segnò la fine dei Longobardi; i ducati vennero soppressi , la Riviera entrò a far parte del Comitato ad uso delle Cancellerie Carolingie di Pombia. In questo periodo il Vescovo  non esercitava giurisdizione sulla Riviera, ma possedeva in questa zona della diocesi alcune terre, e con ogni  probabilità la stessa Isola e il castello.

Nel X secolo il Vescovo di Novara acquisisce nuovi poteri e prende il titolo di Conte, da qui  numerose lotte per il dominio della Riviera. Solo nel XIII secolo  si ha il dominio incontrastato dei Vescovi Conti sulla Riviera.


Le numerose chiese testimoniano l'importanza del centro: tra di

esse ricordiamo la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta;  non mancano i palazzi e le ville signorili dei secoli XVII e XVIII.  L'attrazione principale però resta la vista che Ameno offre sul  Lago d'Orta. A sud del paese si trova il Monte Mesma, oggi Riserva Naturale, con le sue due Via Crucis ed il Convento francescano sulla sommità.

PARTENZA: Ameno. Parcheggiare l'auto lungo la strada che collega  Frazione Barozzera a Frazione Pecorino, dove sono presenti alcune piazzole di sosta.


DESCRIZIONE PERCORSO: Il tracciato originale si sviluppa dalla  frazione Pecorino di Ameno (No) al centro di Gignese (Vb) per una lunghezza complessiva di circa km; quasi completamente su piste sterrate ed è percorribile sia a piedi che in mountain bike. Questa scheda descrive il percorso tra Pecorino ed il Monte Torriggia per un lunghezza totale di circa 9 km.


Dalla frazione Pecorino la strada parte asfaltata e, dopo circa 400 m,  incontra un bivio dove svoltare a destra, seguendo sempre le indicazioni  dei cartelli segnavia verso Gignese. La strada diventa quindi sterrata ma resta carrabile; all'incrocio successivo svoltare a sinistra, ora la strada prosegue in salita con una serie di tornanti. Da qui si può ammirare uno splendido panorama sul monte Rosa e sui paesi sottostanti. In prossimità  di Frazione Cassano si incontra un bivio al quale si svolta a destra,  seguendo sempre la segnaletica per Gignese.

Ora la pista percorre la dorsale e prosegue in piano tra splendidi boschi di castagno, procedete sempre dritti fino a raggiungere la Cappella del Vago.  Qui troverete un punto di sosta e una comoda area pic-nic. Dalla Cappella  del Vago proseguite sulla pista che costeggia l'area pic-nic in direzione di  Gignese. Dopo circa 1.5 km giungerete in un punto panoramico dove potrete  godere della bellezza delle montagne della zona, all'incrocio girate a destra e  anche a quello successivo fate lo stesso. 


Arrivati all'Alpe Bosco troverete panchine, pannelli illustrativi e  un'abbondante segnaletica. Dopo la sosta continuate dritti e al successivo  bivio svoltate a sinistra, proseguite e anche a quello successivo fate lo stesso. 


La pista prosegue con un sali e scendi sempre tra i boschi che a tratti si  diradano e lasciano spazio a bellissimi panorami sulle montagne circostanti  e in particolare sul Monte Rosa.


La pista ad un certo punto si sposta sul versante orientale del Monte Torriggia fino ad incontrare la pista che conduce a Gignese. All’incrocio si proseguendo diritti e, seguendo la linea del metanodotto si sale lungo il versante meridionale del Monte Cornaggia fino a raggiungere la panoramica cima.


Ritornando sulla pista principale percorrendo il versante settentrionale del monte si può proseguire la pista per Gignese.


ARRIVO: Monte Cornaggia

Potete visitare anche…..


La Cappella del Vago era un luogo di sosta lungo il  percorso che un tempo collegava il Vergante con il Lago d'Orta; è chiamata anche Chiesetta delle  stampelle parchè contiene tra i vari ex voto, anche  alcune stampelle di persone infortunate.  Da qui si passava per andare in pellegrinaggio al Sacro  Monte di Orta, e per portare ai mercati vicini al Lago Maggiore i prodotti della terra.

Cappella del Vago

NUMERI UTILI:

Distretto Turistico dei Laghi,

Monti e Valli dell’Ossola

tel.0323/30416- www.distrettolaghi.it

Provincia di Novara, Turismo e Cultura

tel. 0321/378443

www.provincia.novara.it

turismo@provincia.novara.it

Ecomuseo Cusius-Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone www.lagodorta.net