RISORSE
  • Abitanti:
    Inhabitants number :
    898

    Superficie:
    Surface
    kmq: 13,32

    Altitudine:
    Altitude:
    122 m

    Denominazione abitanti:
    Inhabitants:
    tornacesi

    Altri paesi:
    Towns:
    Vignarello

    Cascine:
    Farms:
    Beata Vergine di Pompei,
    Rovellina,
    Mulino Tambussa


    Patrono:
    Patron:
    S. Maria Maddalena

    Mercato:
    Market:
    Venerdì / Friday

    Telefono:
    Phone:
    0321
    (Town Hall 0321 84 61 18-84 64 67)

    Cap:
    Postal code:
    28070

TURISMO
TORNACO


Situato a sudest di Novara, ai confini con la provincia di Pavia, Tornaco è vivace paese agricolo in cui alla coltivazione di riso e cereali, comune alla gran parte della provincia, si affiancava, un tempo, quella tipica degli asparagi. Già sede nel X secolo delle chiese di San Pietro e di Sant'Eusebio, Tornaco seguì le vicende di Terdobbiate in un'analoga distruzione del proprio castello (1362-63), ad opera dei signori di Milano che intendevano sottrarre il borgo al controllo dei marchesi del Monferrato. Il paese passò nel 1540 ai Conti Cicogna.

Tornaco is an agricultural town in which rice and cereals cultivation were flanked to the asparagus. In the battle between lord of Milan and Marquis of Monferrato, Tornaco castle was destroyed. In 1540 it was a Conti Cicogna feud.

Chiesa ParrocchialeLa chiesa dedicata a Santa Maria Maddalena si trova al centro del paese. Le sue origini risalgono al XII secolo. In occasione di una visita pastorale avvenuta nel 1594 il vescovo Bascapè la dedicò a Santa Maria Maddalena e la descrisse accuratamente. La costruzione originaria aveva tre navate; nel 1630 vennero aggiunte due cappelle laterali e, successivamente, due navatelle minori. Ora l'edificio si presenta a cinque navate con ai lati, cappelle devozionali dedicate. L'altare maggiore e la balaustra sono barocchi, realizzati in marmi policromi nel 1789 dai fratelli Colombara. Di pregio l'affresco, risalente al 1524, collocato nei pressi dell'abside, raffigurante la Madonna con i Santi Pietro e Francesco, di un artista vicino alla scuola di Tommaso Cagnola.

Parish church
The church, dedicated to St Mary Magdalene, stands in the center and its origins date from the 12th century. In 1564, Bishop Bascapè consecrated the church to St Mary Magdalene and described it in details in his report. The original construction had a nave and two aisles; in 1630 two side chapels were added, and later two minor aisles. The present building has a nave and four aisles, flanked by side chapels. The main altar and balustrade, of polychrome marbles, are notable Baroque works by the brothers Colombara. Noteworthy is the fresco (1524) near the apse, representing the Madonna with St Peter and St Francis, by an artist influenced by the school of Tommaso Cagnola.

 



Chiesa Parrocchiale: Vergine col bambino tra i Santi

La Parrocchiale di S. Maria Maddalena / St Maria Maddalena parish church

 

Parish church paint

Oratorio di Santo StefanoL'oratorio di Santo Stefano è situato in campagna, lungo la strada che conduce a Vignarello. L'edificio, la cui facciata è rivolta a sud, è ad aula unica con abside. La sua struttura originaria fu modificata nel Settecento con un notevole innalzamento delle pareti e, recentemente, con la riedificazione di una facciata neoromanica. Dell'antico oratorio romanico, che si presume risalga all'XI secolo, sono ancora visibili l'abside e la parte inferiore delle pareti laterali. La forma dell'abside è particolarmente curiosa: di ampie dimensioni e piuttosto bassa, è spartita da cinque larghe lesene che si collegano con archetti pensili a coppia. All'interno della seconda specchiatura compare una finestrella a feritoia strombata con tavelle collocate di piatto. Il luogo è già citato (con la definizione di "prato") nel 1006 e nel 1121 viene annotata una "fondazione di Santo Stefano", dipendente dall'omonima abbazia presente in Vercelli. L'edificio fu conservato in ottime condizioni fino al XV secolo: i monaci infatti fecero riccamente decorare il suo interno con affreschi. Di particolare importanza è il dipinto eseguito nella seconda metà del XV secolo che raffigura la Vergine con il Bambino fra San Giovanni Battista e Santo Stefano.

St Stefano oratorySt Stephen oratory stands in the open country, along the road to Vignarello. The building, south faced, has a single nave and an apse. During the 18th century an elevation altered original structure; recently a mock-romanesque façade has been constructed. Of the ancient Romanesque oratory, possibly dating from the 11th century, only the apse and the lower part of the lateral walls survive. The unusual apse, broad and low, has five pilasters ornamented by coupled blind arches. A small loophole in the second bay features a splay with a distinctive stonework. The site is documented from 1006; a “foundation of St Stephen”, depending from an abbey of the same name in Vercelli, is also mentioned in a document from 1121. In the 15th century the building was still well preserved; the monks had the interior lavishly decorated with frescoes. Outstanding is the painting from the second half of the 15th century depicting the Virgin with Child between St John the Baptist and St Stephen.

Oratorio di Sant'EusebioLa basilica di Sant'Eusebio ha origini antichissime: è citata dapprima nel 969 come oggetto di scambio fra il vescovo di Novara Aupaldo e Austreverto di Tornaco; successivamente, nel 1006, viene nominata nello stesso documento in cui è citato il "prato" di Santo Stefano. Dagli atti di una visita pastorale, del 1617, risulta che la basilica è ormai un edificio diroccato e collocato in mezzo ai boschi. Ora, l'oratorio di Sant'Eusebio è situato nel cimitero del paese e si presenta in forme barocche. Fu ricostruito nelle immediate vicinanze dell'antica fondazione nel 1750 per volontà del benefattore locale Francesco Girella. All'inizio del Novecento, in occasione di lavori di scavo, vennero alla luce alcune parti di fondazioni e tratti di pavimenti musivi dell'originario edificio. Ora versa in avanzato stato di degrado.

St Eusebio oratory
The basilica of St Eusebio is of very ancient origins, being documented as far back as 969 as the object of an exchange between the bishop of Novara Aupaldo and Austreverto of Tornaco. Later, in 1006, the church was mentioned in the document referring to the “meadow” of St Stephen. In 1617, the report of a pastoral visit describes the Basilica as a ruined building in a woody area. The oratory stands today in the area of the town’s cemetery and has a Baroque appearance. In 1750 a local benefactor, Francesco Girella, had a new church constructed near the site of the ancient Basilica. In the early 20th century, some excavations unearthed parts of the foundations and the mosaic floor of the ancient building. The church is presently in poor condition.

 

 

L'Oratorio di Santo Stefano / St Stefano oratory

 

 Il Castello / The castle

Villa Marzoni e il Museo della Civiltà contadinaVilla Marzoni sorge su un dosso naturale sui resti dell'antico castello risalente al XV secolo, più volte distrutto e ricostruito e quindi lasciato decadere fino a quando, nel 1896, su ciò che rimaneva dell'antico mastio, l'ingegner Luigi Marzoni edificò una bella villa padronale. Oggi la villa è sede permanente del Museo della Civiltà e Cultura della Bassa Novarese: nei saloni del primo piano si possono ammirare gli attrezzi e gli oggetti legati alle attività svolte nel tipico ambito agricolo della zona. Al piano superiore sono esposte tele di artisti famosi a livello nazionale.

Villa MarzoniVilla Marzoni stands on a small hillock on the site of an ancient castle from the 15th century. The castle was repeatedly destroyed and reconstructed, and then neglected; in 1896 the engineer Luigi Marzoni erected a beautiful manor house on the ruins of the ancient fortress. The villa houses today the Museum of Rural Culture and Tradition of the “Bassa novarese”: the rooms on the first floor display a collection of tools and other items concerning the rural activities of the area. The rooms on the second floor display works by notable Italian painters.