Colline Novaresi Doc

Il vino Colline Novaresi Doc si produce nei vigneti collinari situati nel territorio di numerosi comuni in provincia di Novara. Le condizioni ambientali e di coltura di questa Doc devono essere quelle tradizionali della zona, con esclusione dei terreni umidi o non sufficientemente soleggiati e dei fondovalle. La denominazione Colline Novaresi è riservata ai vini Rosso, Nebbiolo o Spanna, Uva Rara o Bonarda, Barbera, Vespolina, Croatina e Bianco.

Come si consuma
I vini rossi che rientrano in questa Doc possono essere abbinati a piatti abbastanza strutturati: primi piatti con ragù di carne, pollame al forno, carni bianche alla griglia, carni ovine e bovine impanate e fritte, salumi stagionati. Vanno consumati entro 2 anni dalla vendemmia a una temperatura di 16-18 C° in calici allungati. Il Bianco viene comunemente servito con antipasti anche a base di pesce, pastasciutte condite con verdure o pomodoro, carni bianche e pesce, in calici svasati a 10-12°C entro due anni dalla vendemmia.
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Come si conserva
Per una corretta conservazione di questi vini le bottiglie vanno tenute, coricate, in scaffalature di legno, perché questo materiale attutisce i colpi e le vibrazioni; devono essere conservate al buio, a temperatura costante fra 10 e 15°C e con un'umidità intorno al 70-75%, in modo che il tappo non si asciughi.

Come si produce
Il metodo di produzione dei vini rossi appartenenti alla Doc Colline Novaresi Doc prevede, la pigiatura delle uve, poi messe a fermentare e a macerare assieme alla vinaccia. Con la successiva svinatura, si separa la vinaccia dal mosto, e dopo l'affinamento il vino viene stabilizzato e imbottigliato. Il metodo di produzione del Bianco prevede un processo di vinificazione piuttosto delicato, dato che il vino bianco è facilmente soggetto ad alterazioni microbiche e a fermentazioni anomale. La fermentazione avviene lontano dalle bucce, che potrebbero compromettere il colore del vino.

La scheda è tratta dal sito www.naturalmenteitaliano.it (il portale promosso dal Ministero delle Politiche agricole e forestali e dalle Regioni italiane, in collaborazione con Ismea e Ice).