Boca Doc

Il Boca è un vino dalle origini molto antiche: già nel 1300 il cronista novarese Pietro Azario lo definì "rinomato sin dall'antichità", mentre si hanno numerose testimonianze, nella storia del novarese, che citano forniture di vino Boca alle armate spagnole che dal Piemonte andavano a occupare la Lombardia. La particolare natura dei terreni, nei vigneti collinari di Boca e Maggiora, conferisce non soltanto ottime condizioni ambientali all'antico vitigno "Nebbiolo", ma permette anche lo sviluppo di altri due vitigni ormai caratteristici di questi rilievi e che gli sono complementari: il Bonarda novarese e il Vespolina. Questa Doc, prodotta nel comune di Boca e in altri comuni della provincia di Novara, comprende un solo vino rosso invecchiato 38 mesi.

Come si consuma
Il Boca viene abbinato a piatti strutturati quali stufati, arrosti e lessi, e, in particolare, al bollito misto alla piemontese, ma anche a formaggi stagionati. Va servito a 18°C in un calice a ballon e consumato entro 3-4 anni dalla vendemmia.

Come si conserva
Le regole per una corretta conservazione di questo vino sono poche: le bottiglie vanno tenute, coricate, in scaffalature di legno, perché questo materiale attutisce i colpi e le vibrazioni; devono essere conservate al buio, a temperatura costante fra 10 e 15°C e con un'umidità intorno al 70-75%, in modo che il tappo non si asciughi.

Come si produce
Il metodo di produzione del Boca Doc prevede la pigiatura delle uve, poi messe a fermentare e a macerare assieme alla vinaccia. Con la successiva svinatura, si separa la vinaccia dal mosto, e, dopo l'affinamento e l'invecchiamento (tre anni di cui almeno due in botti di rovere o castagno), il vino viene stabilizzato e imbottigliato.

La scheda è tratta dal sito www.naturalmenteitaliano.it (il portale promosso dal Ministero delle Politiche agricole e forestali e dalle Regioni italiane, in collaborazione con Ismea e Ice).